Da un progetto del corso Storia delle cose, Professor Vittorio Marchis, Politecnico di Torino.

giovedì 18 gennaio 2018

Saggio finale

In questo blog si è cercato di approfondire l'argomento ‘’occhio artificiale’’,  analizzandone le diverse sfaccettature. A seguire una breve sintesi del percorso effettuato.

Innanzitutto è stata analizzata l’etimologia della parola,  fornendo una definizione genarale e presentandola in diverse lingue. A seguire, attraverso un brainstorming, sono stati presentati vari concetti riconducibili, in modo più o meno palese, all’artificiale in esame.

L’occhio artificiale è quindi un’impianto atto a sopperire ad un deficit visivo totale o parziale: le immagini, riprese da una piccola telecamera, vengono codificate da un chip ed inviate ad alcuni elettrodi posizionati sulla retina; dalla retina il processo torna ad essere naturale, con la trasmissione degli impulsi al nervo ottico e infine al cervello.

Ma l’occhio artificiale non è solo protesi: ci si discosti dall’immagine dell’occhio artificiale sopra illustrata e si dia libero sfogo alla fantasia. Cosi l’occhio artificiale, non piu protesi oculare ma fitto sistema di video sorveglianza, trova il suo spazio nel celebre romanzo 1984, di George Orwell; o ancora, nel mondo dei fumetti, personaggi come Cyborg, super eroe della DC Comic, acquisiscono un aspetto d’impatto, assieme a svariati poteri e abilità, grazie al proprio impianto visivo cibernetico.
Come poi, non sfruttare il forte potere evocativo dell’occhio artificiale sul grande schermo?  Ed ecco nascere Hal 9000, il supercomputer con il suo distintivo occhio rosso, attraverso il quale ancora oggi viene ricordato e identificato. Infine, elimando le componenti tecnologiche dell’occhio, che nella nostra mente si generano facendo riferimento al termine artificiale, allora questo può riferirsi alle sue rappresentazioni simboliche nella mitologia delle varie culture.

Dal primo esemplare creato 7000 anni fa, l’occhio artificiale non ha mai smesso di evolversi, cambiondo forma, materiali e funzione, diventando non più oggetto puramente estetico ma rimedio in grado di aiutare concretamente i fruitori, e oggi più che mai l’occhio artificiale fa parlare di sè: grazie alla sperimentazione e alla ricerca sempre più progetti prendono vita.

Con la speranza che questo blog sia stato di aiuto ed abbia suscitato l’interesso verso una delle tante realtà che ci circondano ma di cui ignoriamo l’esistenza.